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Immagine & comunicazione

L’immagine aziendale è il pilastro su cui si fondano la maggior parte delle attività. Influisce sulla comunicazione interna tra soci, lavoratori e collaboratori e allo stesso tempo mostra la proprio immagine all'esterno, verso clienti, potenziali o acquisiti e anche verso i competitor.

Brand identity

Dire che viviamo in una società delle immagini, di questi tempi, è quanto di più vero si possa affermare, a volte appare anche scontato, ormai non ci facciamo quasi più caso. Con società delle immagini non si intende una società che dà più importanza alle apparenze rispetto ai contenuti e ai significati (anche se tale affermazione non è del tutto sbagliata), quanto piuttosto una società in cui la comunicazione sembra passare sempre più, principalmente dopo l’innovazione tecnologica, attraverso foto, video e immagini in generale.

L’immagine aziendale (brand identity) è il pilastro su cui si fondano la maggior parte delle attività che un’impresa svolge sul mercato e non solo. Influisce sulla comunicazione interna tra soci, lavoratori e collaboratori, e allo stesso tempo mostra l’immagine di sé stessi al di fuori, cioè verso clienti e potenziali clienti ma anche ai competitor.

Un’impresa – a prescindere dal settore di mercato in cui si collochi – non può più fare a meno di costruire una corretta e complessa identità.
Dietro c’è un lavoro di analisi e progettazione, di costruzione e condivisione di senso che porta tutti i membri di un team a sentirsi parte di un progetto. L’obiettivo a cui tendere per consolidare o espandere il proprio business deve essere la crescita costante dell’immagine aziendale.

La prima regola nell’ideazione dell’immagine aziendale è essere coerenti. Nella comunicazione, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto visivo, ci sono regole molto precise sul tipo di linguaggio da usare. Partendo dalle forme del font utilizzato nel logo, ai colori, allo stile e l’elaborazione grafica, ogni cosa deve parlare del Brand, raccontarne il carattere, la filosofia, la storia e nello stesso tempo deve esprimere chiaramente il settore di appartenenza.

costruire un brand

Marchio

Il marchio (brand) costituisce l’immagine principale cui si fa riferimento per la costruzione ed il consolidamento dell’immagine aziendale. Deve pertanto necessariamente poter essere riprodotto in qualsiasi dimensione con qualsiasi tecnica di stampa e poter essere utilizzato agevolmente in ambiti digitali, deve essere riproducibile in bianco e nero, a colori e in negativo. Deve contenere elementi propri distintivi che lo identifichino come unico, differenziandolo, quindi, da altri loghi preesistenti. Deve essere accompagnato poi da un brand book, un “manuale d’uso” che stabilisca determinate linee guida sull’utilizzo del logo aziendale e le regole per creare un’univoca e facilmente identificabile presenza dell’immagine coordinata, ad esempio specificando nel dettaglio la posizione degli elementi, gli spazi vuoti, il colore e le distanze relative tra i vari elementi: la cura e l’attenzione al dettaglio creano un senso generale di qualità e finezza che stabiliscono di conseguenza il tono professionale dell’intero programma.
brandbook idemedia
brandbook idemedia
brandbook idemedia
il marchio idemedia

Case study: il marchio Idemedia

Bisogna innanzi tutto definire un concept da sviluppare che racchiuda vision e mission dell’impresa. La spirale logaritmica è un tipo particolare di spirale che si ritrova spesso in natura. È stata descritta la prima volta da Descartes e successivamente indagata estesamente da Jakob Bernoulli, che la definì spira mirabilis, “la spirale meravigliosa”. Un’azienda con una forte componente tecnica (nasce con la consulenza, la progettazione, lo sviluppo web) si accosta perfettamente all’analisi matematica. Il fatto che l’accostamento non sia banale è un plus importante. Ma l’azienda evolve verso l’immagine e la comunicazione: quale miglior testimonial di un camaleonte con i suoi colori?
idemedia

Poi arriva un’importante operazione aziendale: una fusione con un’altra impresa… come rappresentarla se non uniformandosi ad un colore comune ed incorporando gli elementi fondamentali dei marchi?
idemedia

Fusione completa! Ora serve un lettering adeguato. Un font personalizzato o una modifica di un font esistente assicurano l’originalità:
idemedia

Ed ecco il marchio completo: l’unione tra il pittogramma ed il logotipo, che può essere o accompagnato o meno da un payoff.
idemedia

immagine coordinata

L’immagine coordinata

idemedia immagine coordinataL’immagine coordinata comprende la carta intestata, i biglietti da visita, le cartelline, i blocknotes, le firme della posta elettronica aziendale, la brochure e la depliantistica.
A seconda dei casi può essere necessario adeguare alla propria immagine aziendale anche il packaging, le etichette, l’allestimento di vetrine, uffici o negozi.
Dovranno essere ideate, realizzate e monitorate di volta in volta le grafiche per tutte le eventuali campagne d’affissione, le pagine pubblicitarie e i banner per organi di stampa tradizionali o sul web. Inoltre comunicazioni istituzionali, festività, ricorrenze ed eventuali eventi richiedono la stessa attenzione e lo stesso supporto creativo che le attività quotidiane, sempre all’insegna di una continuità che rafforzi l’immagine aziendale
I vari attori coinvolti nello sviluppo, dal grafico al webdesigner fino al social media manager, devono seguire una linea comunicativa precisa e pianificata. Solo così tutti i contenuti (testo, immagini, layout) risulteranno omogenei. Lo studio, il monitoraggio e l’aggiornamento costante di tutti gli elementi sopra indicati porta alla definizione ed al consolidamento dell’immagine aziendale, quale identificazione dei valori che caratterizzano l’azienda.

copywriting & press office

Copywriting

La prima cosa da sapere quando si scrive per il web è che internet non ha lettori nel senso tradizionale del termine: l’80% dei navigatori non legge riga per riga, piuttosto “scorre” la pagina o l’app, cercando rapidamente, come su una mappa visiva, quello che più gli interessa. E lo fa velocemente, perché il web è un mondo sterminato e la voglia di andare a trovare altrove quello che stiamo cercando è sempre in agguato.

Solo chi cattura nei primi 30 secondi l’attenzione del lettore lo fa fermare sulla pagina.

Quindi bisogna disseminare la pagina di segnali che dicano immediatamente di cosa si parla e che rendano subito chiaro il contenuto della pagina: il design diventa parte integrante del processo della scrittura.
Il testo viene presentato come grafica e come immagine. La grafica, a sua volta, può essere letta come un testo e può fornire maggiori dati e informazioni di un’intera pagina scritta.

Ufficio Stampa

Idemedia propone servizi di ufficio stampa integrati, che comprendono la redazione di comunicati nel formato giornalistico, rassegne stampa cartacee e digitali con il monitoraggio quotidiano di ciò che viene pubblicato, organizzazione di conferenze in presenza e a distanza, oltre che un collegamento diretto con le testate giornalistiche di riferimento.

Siamo da sempre attenti all’evoluzione del mondo dei media e tra i servizi offerti vi è anche l’ufficio stampa con la gestione diretta dei social network, oggi fondamentali nella divulgazione immediata della notizia.

Nel nostro organico sono presenti figure professionali iscritte all’Ordine del Giornalisti che collaborano con testate regionali e nazionali con esperienza pluriennale, specializzati nella carta stampata, nella comunicazione digitale, televisiva e radiofonica.

social media

Social media strategy

La Social Media Strategy è la “bussola” che sottolinea gli obiettivi principali, a seconda dei quali si orientano le azioni e (soprattutto) la produzione dei contenuti: migliorare le conversioni, aumentare il traffico diretto verso il sito web, rafforzare la percezione del Brand, incrementare il numero di iscritti ai vostri canali o alla newsletter.

Il fine è quello di creare conversazioni con utenti/consumatori e instaurare quella che viene definita affinità (engagement): attraverso le proprie attività di comunicazione che “conducono” sul proprio blog aziendale o siti di social networking, è infatti abilitata ad una relazione 1:1 che avvicina mittente e destinatario.

Postare di continuo o improvvisamente, senza una guida accurata che delinei la direzione da seguire, non è solo inutile ma può addirittura risultare controproducente, l’aspetto grafico deve essere lineare e ben riconoscibile indipendentemente dalla piattaforma su cui un utente sta navigando, il logo deve essere prominente (ed ovviamente, seppur ovvio dirlo, sempre lo stesso!), la foto profilo può variare leggermente nella colorazione e nell’aspetto grafico anche se il logo dovrebbe essere sempre presente in modo da trasmettere sempre e comunque la “Unique Selling Proposition” (USP) dell’azienda e da fare in modo che chiunque lo veda lo ricolleghi in automatico al Brand.

È poi importante avvalersi di un calendario editoriale per una strategia Social di ampio respiro, che permetta di avere all’istante una panoramica esaustiva su base settimanale o anche mensile, in modo da programmare con cura le pubblicazioni, evitare dimenticanze e coprire tutte le piattaforme.

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